Blog

Alimentazione e sindrome premestruale

Se la sindrome premestruale è una realtà che riguarda un numero elevato di ragazze e di donne, è anche vero che può essere contenuta attraverso semplici gesti e piccoli cambiamenti al proprio stile di vita. 
Uno di questi, per esempio, è la modifica della propria dieta: irritabilità e veloci cambiamenti d’umore possono essere controllati favorendo un’alimentazione sana, povera di sale e caffeina e ricca di frutta e verdura.
Quello che mangiamo, infatti, ha una grande influenza sul nostro temperamento, ma anche sulla sensazione di stanchezza e spossatezza che spesso avvertiamo e che è incentivata da diete sbilanciate ricche di zuccheri lavorati.
Anche l’attività fisica, poi, è fondamentale da questo punto di vista: avere una vita attiva e poco sedentaria e svolgere con frequenza esercizi a intensità moderata può favorire un miglioramento della predisposizione mentale e dell’umore.
Dunque è importante assicurarsi un introito adeguato di:

  • ferro, essenziale per la produzione di globuli rossi e presente in carne, pesce e legumi;
  • magnesio, utile a migliorare gli spasmi muscolari e l’irritabilità tipica del periodo premestruale e presente in frutta secca oleosa (noci, nocciole e mandorle), nel cacao amaro e nel pesce.
image

Invece, tra la verdura la più indicata in questo periodo del mese è quella a foglia verde (cicoria, catalogna, erbette, tarassaco, radicchio e cardi), ricca di ferro e vitamine del gruppo B, indispensabili per combattere la stanchezza e per favorire il drenaggio dei liquidi.

Di fondamentale importanza nel periodo premestruale è l’assunzione di cibi contenenti carboidrati complessi, prodotti ricchi di fibre che contengono zuccheri naturali; per via delle loro proprietà, vengono assorbiti dall’organismo gradualmente, evitando quei picchi dei livelli di glicemia che possono avere influenza sull’umore. Tra questi si possono, per esempio, scegliere l’avena, le patate, la zucca o le lenticchie. Inoltre, anche gli alimenti prodotti con farine integrali, come cereali in chicchi, pane e pasta integrali, garantiscono all’organismo un adeguato apporto di fibre e sono utili per migliorare situazioni di ansia e irritabilità.

Molto importante anche l’assunzione di calcio e vitamina D. Il calcio si trova in cibi come lo yogurt, il latte, i formaggi (meglio se magri) e i prodotti a base di soia, mentre la vitamina D è presente in particolare in alcuni tipi di pesce, come le sardine e il salmone e nel tuorlo d’uovo.

Infine il consiglio più semplice ma anche più importante è sempre quello di bere tanta acqua (almeno 2 lt/die), che aiuta a ridurre il gonfiore e aiuta i processi digestivi.