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L’alimentazione in gravidanza

La qualità dell’alimentazione della futura mamma è uno dei fattori che maggiormente può influenzare la salute materna e quella del bambino che arriverà.
È importante impostare l’alimentazione della futura mamma da prima del concepimento, per tutta la gravidanza e durante l’allattamento, in quanto è la mamma che nutre il bambino durante l’allattamento. Una dieta sana e varia assicura al nascituro tutte le sostanze di cui ha necessità per lo sviluppo e la crescita, ponendo particolare attenzione alle sostanze di cui aumenta il fabbisogno in queste delicate fasi:

  • Vitamina D;
  • Vitamina C;
  • Vitamina B6;
  • Vitamina B12;
  • Acido folico;
  • Calcio;
  • Ferro;
  • Fosforo;
  • Acidi grassi essenziali.
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Si suggerisce di cominciare con l’integrazione di acido folico almeno un mese prima e continuare tre mesi dopo il concepimento.
Gli acidi grassi essenziali sono molto importanti sia per la mamma sia per la crescita e lo sviluppo del sistema nervoso centrale del neonato e servono, in particolare, alle strutture cerebrali e alla retina.
Vanno introdotti con la dieta poiché l’organismo non è in grado di sintetizzarli autonomamente: tra questi, gli acidi grassi monoinsaturi e gli acidi grassi polinsaturi a lunga catena, in particolare della serie Omega 3, tra cui il più importante è il “DHA” presente nel pesce, soprattutto quello azzurro. Per coprire il fabbisogno di acidi grassi essenziali si può supplementare l’assunzione con integratori. Gli alimenti necessari nell’alimentazione della futura mamma sono:

  • Frutta e verdura;
  • Carboidrati (pane, pasta, riso, orzo, patate), limitando l’uso di zuccheri semplici, derivanti prevalentemente da dolci e bibite
    proteine (pesce, carne, legumi, uova);
  • Latte e derivati (formaggi, yogurt);
  • Alimenti ricchi di fibra, per contrastare la stipsi che spesso si associa alla gravidanza.

Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata e di un corretto stile di vita, ma vanno assunti in base alle reali esigenze dell’organismo.
Anche il regime alimentare, seguito durante l’allattamento e la gravidanza, condiziona fortemente la secrezione lattea.
Quindi, si raccomanda che la dieta della nutrice sia ben bilanciata per garantire una equilibrata disponibilità di tutti i nutrienti: lipidi, proteine e glucidi, vitamine e sali minerali.
Qualunque cibo può essere assunto in quantità adeguate, tuttavia è d’obbligo evitare l’abuso di dolci, grassi, spezie e the e caffè. Le bevande alcoliche sono tassativamente vietate sia durante la gravidanza che l’allattamento.
È preferibile escludere cavoli, asparagi, peperoni, fragole, ciliegie, formaggi fermentati (gorgonzola, brie) crostacei, dolci, cacao e cioccolata. Alcuni di questi alimenti possono alterare il sapore del latte, altri essere dannosi per il bambino, altri ancora esporlo al rischio di allergie.