Blog

Sinusite Cronica. Problemi intestinali?

È necessario promuovere il benessere intestinale attraverso il ripristino della flora e la detossificazione dell’organismo

Chi soffre di sinusite potrebbe rimanere sorpreso dal fatto che questo fastidioso problema possa, in realtà, rappresentare la diretta conseguenza di un’importante infiammazione intestinale.
La sinusite scaturisce da un’infiammazione della mucosa, che riveste i seni paranasali, cavità scavate all’interno delle ossa craniche, in diretta comunicazione con le fosse nasali. In risposta all’infiammazione si innesca un’ingente produzione di muco, che viene drenato con difficoltà, poiché ostacolato dal restringimento delle vie aeree infiammate, che impediscono il normale fluire del muco attraverso le cavità nasali.
Il muco, stagnando così nella cavità cranica, si presta a diventare un fertile terreno di coltura per diversi organismi patogeni, che possono, quindi, raggiungere altri distretti dell’albero respiratorio, causando infezioni di varia entità.

image

I sintomi, che contraddistinguono questo disturbo, sono caratterizzati da dolore e senso di pressione al volto, mal di testa frontale, accompagnato da dolore agli occhi e alle tempie, naso chiuso, riduzione del senso del gusto e dell’olfatto, tosse con catarro, dolore alle orecchie, alitosi e nausea.
A seconda della durata dell’infiammazione, si possono distinguere due tipologie di sinusite: la forma acuta e quella cronica.
La sinusite cronica è tipica di coloro che hanno già sofferto in passato di sinusite acuta, una forma, generalmente, di durata non superiore a 2-3 settimane. La forma cronica o ricorrente, nota anche come sinosinusite, ha un decorso molto più lungo, generalmente non inferiore alle 12 settimane ed è spesso riconducibile ad una marcata disbiosi intestinale.
Studi recenti dimostrano, infatti, come un’alimentazione raffinata, ricca di conservanti, tossine, coloranti, metalli pesanti e povera di nutrienti possa influire negativamente sull’insorgenza di questo problema, analogamente all’effetto di possibili intolleranze alimentari, spesso non riconosciute.
In questo scenario rivedere abitudini alimentari e dieta, eliminando o limitando zuccheri e farine raffinate, cibi contenenti lievito, carne rossa, bevande zuccherate, alcool e latticini potrebbe risultare migliorativo, se non addirittura risolutivo del problema.
Tra gli alimenti più frequentemente responsabili di questo disturbo, ad esempio, si trova il latte, ricco di caseina, una proteina difficile da digerire, che, a contatto con i succhi gastrici, crea una massa gelatinosa capace di aderire alle pareti intestinali, che, conseguentemente, si infiammano.
La risposta fisiologica a questa infiammazione è la produzione di muco, necessario a preservare l’integrità della mucosa. Una produzione eccessiva di questo muco può riversarsi anche in distretti
molto lontani da quello intestinale, arrivando ad interessare anche le basse e le alte vie respiratorie.
Inoltre i latticini favoriscono la liberazione di istamina, un mediatore infiammatorio ad azione vasodilatatrice, in grado di provocare edema e congestione della mucosa.
Un altro aspetto non trascurabile è legato alla stitichezza, poiché questa condizione rappresenta uno dei fattori maggiormente coinvolti nel provocare, favorire e mantenere la sinusite cronica, avvalorando ulteriormente la tesi di un coinvolgimento dell’infiammazione intestinale nella manifestazione di questa patologia.
Alla luce di quanto evidenziato, si rende, pertanto, necessario promuovere il benessere intestinale attraverso il ripristino della flora e la detossificazione dell’organismo, favorendo, nel contempo, una dieta equilibrata, che prediliga il consumo di ortaggi di stagione, preferibilmente crudi, cereali integrali e frutta ricca di Vitamina C.
Utile al miglioramento della flora intestinale è anche l’utilizzo di fermenti lattici probiotici, arricchiti
con estratti vegetali e prebiotici, in grado di potenziarne ed esaltarne l’azione.
Anche l’impiego di integratori ed estratti naturali come la Quercetina, combinata con la Vitamina C, ad azione immunostimolante ed antiossidante, rappresenta un valido aiuto nel contrastare la sinusite.
Bromelina e Piantaggine ad azione antinfiammatoria, invece, contribuiscono a sciogliere il muco e ridurre il gonfiore, apportando un significativo miglioramento dei sintomi.
In definitiva, per quanto possa suonare bizzarramente fuori dagli schemi tradizionali, combattere la sinusite agendo sull’intestino dimostra come il corpo umano sia una meravigliosa macchina, capace di stupire grazie alla sua straordinaria complessità.

Fonte: Rivista Profilo Salute n. 2 Marzo – Aprile 2023
Articolo a cura di Maria Grande (farmacista)