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Tatoo & sun, un binomio possibile

Mantenere la pelle tatuata protetta sotto il sole è fondamentale sia per la sua salute, sia per la bellezza del tatuaggio. Come? Scegliendo un fotoprotettore specifico, come quelli per epidermide tatuata che potete trovare in farmacia.

Questi prodotti sono in grado sia di difendere dagli effetti nocivi dei raggi Uv, sia di preservare la colorazione e le linee del tattoo. Le radiazioni solari, infatti, a lungo andare possono comportare una perdita di brillantezza del tatuaggio e una diminuzione della definizione delle linee del disegno che abbiamo deciso di imprimerci per sempre sulla pelle. Sono i raggi Uvb, in particolare, i più pericolosi per i nostri tatuaggi: agendo sugli strati superficiali della cute, i raggi Uvb possono rovinare i tattoo, specialmente quelli di più recente fabbricazione.

Come preservare, allora, la bellezza del tatuaggio e, insieme, la salute della nostra pelle? Le regole sono quelle che già conosciamo:

  • Mai esporsi nelle ore più calde della giornata e mai esporre al sole un tattoo “fresco”. Per il primo mese, infatti, il tatuaggio non dovrebbe subire nessuna aggressione da parte dei raggi solari.
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  • Se proprio non possiamo fare a meno di esporci al sole, nel primo mese meglio coprire la pelle nella sua parte tatuata con una garza, un cerotto o con indumenti che sappiano evitare le radiazioni solari.
  • Dopo il primo mese, sotto al sole la pelle tatuata va sempre comunque protetta con fotoprotettori a Spf alto, meglio se 50+, avendo cura di applicarli ogni 2 ore.
  • Il tattoo si mantiene più bello se, oltre a proteggerlo dal sole, lo detergiamo con un prodotto delicato, in grado di rimuovere le impurità in superficie senza, però, indebolire la barriera cutanea.
  • Inoltre grande peso va dato anche all’idratazione: la pelle tatuata ha bisogno di rigenerarsi e per questo è sempre bene, dopo la detersione, idratare l’epidermide, meglio se con prodotti specificatamente formulati per lei.